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La composizione di una scarpa: dalla tomaia al tacco

“Quando le scarpe calzano bene non si pensa più ai piedi”, famosa citazione del grande filosofo cinese Zhuang Zhou del III secolo avanti Cristo, ma cosa ci dà la possibilità di definire se una scarpa calza bene o meno? La sua composizione.

Desideriamo fare una piccola descrizione degli elementi costitutivi di una scarpa, dalla più semplice alla più complessa, da uomo e da donna.

La parte che caratterizza diversi modelli di calzatura è la tomaia: la parte superiore della scarpa. I materiali con cui viene prodotta sono vari: cuoio, eco-pelle, plastiche, fibre ed altro. La tomaia è fissata alla suola con colle specifiche o chiodini e, spesso, è il suo utilizzo che definisce l’intera calzatura come nel caso del decollete dove ne viene tagliata la punta. Le parti della tomaia dalla quale vengono ricavati gli occhielli si chiamano gambetti o gambini, Il punto dove i due gambetti vengono cuciti assieme si chiama contrafforte e, in sua concomitanza, nella zona posteriore della tomaia, ritroviamo lo sperone: quando finto svolge una mera funzione estetica, quando vero rinforza la scarpa. La parte anteriore viene chiamata mascherina. Sotto i gambetti, cucita alla mascherina troviamo la linguetta, solitamente realizzata con lo stesso materiale della tomaia, con l’obbiettivo di proteggere il collo del piede.

Un elemento fondamentale per una buona scarpa è sicuramente la fodera ossia il rivestimento interno in stoffa o pelle della tomaia.

La punta o puntale è la parte anteriore della scarpa, molte le tipologie: spigolata, sfilata, quadrata ecc. (la più comune è quella rotonda).

Il puntale di sicurezza, invece, resistente allo schiacciamento ed in grado di tollerare sforzi come previsto da disposizione tecniche del settore di riferimento, è costruito in acciaio ed incorporato in corrispondenza della mascherina tra fodera e tomaia.

Il fondo della scarpa è la suola, il piano di appoggio mentre, la suoletta, è il rivestimento sottile incollato sul sottopiede per nascondere eventuali imperfezioni. Quando vi è necessità di rinforzare la suola di una scarpa (come nel caso di scarpe con tacco) viene inserito il cambrione: rinforzo in plastica o acciaio. Il collegamento tra tomaia e suola viene definito guardolo: striscia sottile e flessibile che segue il profilo della suola e su di essa vengono cucite tomaia sottopiede e suola, per finire: il tacco.

Il tacco può essere realizzato con differenti materiali: ABS, e polistirolo i più utilizzati. Nonostante tutto, a rendere sicura e stabile una calzatura è l’anima in acciaio: rinforzi metallici, di differenti tipologie, solitamente del diametro di circa 5mm. Sotto il tacco viene quindi inserito il sotto-tacco (e relativo inserto in metallo): solitamente in materiale resistente alla abrasione.

Facom produce cambrioni personalizzati, tacchi in metallo, spine tornite di differenti forme, anche a disegno del cliente, con marchio special treatment di proprietà, spine elastiche vuote o piene, inserti per sotto-tacchi ed inserti per sotto-tacchi con brevetto Inflex (marchio internazionale) di proprietà.



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