Passa ai contenuti principali

Tacchi nel mondo metalmeccanico: come una calzatura è in grado di unire due settori apparentemente distanti: calzature e metalmeccanico

Il tacco, calzatura ampiamente utilizzata,  simbolo dell'eleganza femminile, ha una lunga storia dietro di se.
Sebbene il loro utilizzo è prettamente femminile, l'utilizzo della tanto amata calzatura prende campo grazie ad il Re Sole: Re Luigi XIV, spesso ritratto con un paio di scarpe con il tacco di colore rosso.
Il Re Sole, tanto amava il tacco nelle calzature che decise di promulgare una legge dove si dava il permesso agli altri membri di corte di poter portare tacchi di colore rosso come segno di privilegio.
Le donne cominciarono solo nel Diciasettesimo secolo ad utilizzare il tacco per cercare di mascolinizzare il proprio aspetto.
Proprio in questo periodo divenne un'icona del mondo femminile rovesciando quindi la visione assegnata a tale calzatura fino a quel momento.
Ovviamente, con il passare del tempo, e con l'esponenziale aumento dell'utilizzo della calzatura, le tecniche di costruzione sono migliorate e la ricerca di una qualità sempre maggiore ha fatto si che il mondo metalmeccanico intervenisse sotto due aspetti principali:
  1. la creazione di spine elastiche, di varia forma e spessore per rafforzare il tacco al suo interno,
  2. tacco in acciaio o alluminio, più resistente e, nel caso dell'alluminio, di notevole effetto scenico.
Ed ecco che, così come tanti altri settori, si è dimostrato che nel commercio e nella produzione non esistono vie uniche ma più percorsi che si intrecciano fra loro creando opere d'arte.
Facom è fiera di essere parte di questo percorso e attraverso il suo contributo fa parte del mondo della moda tanto quanto quello della metalmeccanica perchè ha scelto di fare della sua passione ed innovazione per il lavoro un vero e proprio esempio di qualità.

Commenti

Post popolari in questo blog

La composizione di una scarpa: dalla tomaia al tacco

“Quando le scarpe calzano bene non si pensa più ai piedi”, famosa citazione del grande filosofo cinese Zhuang Zhou del III secolo avanti Cristo , ma cosa ci dà la possibilità di definire se una scarpa calza bene o meno? La sua composizione . Desideriamo fare una piccola descrizione degli elementi costitutivi di una scarpa , dalla più semplice alla più complessa, da uomo e da donna. La parte che caratterizza diversi modelli di calzatura è la tomaia : la parte superiore della scarpa . I materiali con cui viene prodotta sono vari: cuoio, eco-pelle, plastiche, fibre ed altro . La tomaia è fissata alla suola con colle specifiche o chiodini e, spesso, è il suo utilizzo che definisce l’intera calzatura come nel caso del decollete dove ne viene tagliata la punta. Le parti della tomaia dalla quale vengono ricavati gli occhielli si chiamano gambetti o gambini , Il punto dove i due gambetti vengono cuciti assieme si chiama contrafforte e, in sua concomitanza, nella zona posteriore d...

Una case history di gestione integrata - Articolo di Certiquality su Facom srl

Riportiamo una breve intervista all'azienda FACOM srl, che ha concluso il processo di implementazione delle norme internazionali per la Qualità, l'Ambiente e la Sicurezza sul Lavoro - UNI EN ISO 9001, UNI EN ISO 14001 e UNI  ISO 45001. Un traguardo raggiunto grazie all'impegno dell'azienda tutta, il responsabile sistemi di gestione interno ALESSANDRO PIANGERELLI ed il consulente ISO Andrea Pietanesi certificato da Certiquality Srl . - Due parole sulla vostra azienda e sulla scelta di certificarsi.  La nostra azienda, Facom srl è un artigiano sotto forma di azienda, da 25 anni nel mondo delle calzature. Siamo specializzati in tornitura di minuterie metalliche, realizzazione stampi e stampaggio. Realizziamo tacchi in metallo, rinforzi di qualità: spine elastiche, tornite e laser, boccole, inserti “INFLEX” (di cui siamo titolari di un brevetto) e cambrioni fuori standard: l’essenza di un tacco. Collaboriamo da sempre con i migliori marchi della moda ed alta moda così co...

Viaggio nella storia della industrializzazione marchigiana

La Storia dell’economia marchigiana è caratterizzata da una serie di  autonomie parallele , che, paradossalmente, fungono da fattore unificante. L'economia si caratterizza per un modello economico-imprenditoriale peculiare , definito " modello marchigiano ", strettamente legato alla struttura del territorio : tanti piccoli borghi e paesi che, con l’industrializzazione, hanno tolto molto lavoro manuale alla terra per poter creare nuovo lavoro nel mondo della industria. N el periodo precedente l’industrializzazione ( sino al 1896 ) le Marche erano la seconda Regione italiana con il più alto tasso di attività agricola , subito dopo l’Umbria. La mezzadria era il modello economico-sociale di riferimento : un r apporto di produzione che influenzava e caratterizzava economia e vita sociale mentre l'industria occupava uno spazio decisamente minoritario, incentrato principalmente su lavorazione manufatturiera di materie prime di origine agricola o particolari produzio...