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Castelfidardo e Fisarmonica, uno strumento musicale dal valore universale: dal popolo all’aristocrazia con l’ausilio della metalmeccanica

 Castelfidardo è una piccola città nel cuore delle Marche situata a 212 metri sul livello del mare, famosa per essere patria della fisarmonica (unica città ad averne un museo dedicato). Giusto per citare alcuni monumenti caratteristici: Porta Vittoria, anche detta Porta Marina perché affacciata ad Est, verso il mare adriatico, la Chiesa di San Francesco, ora adibita ad auditorium, costruita sul progetto di Ciaffaroni, discepolo di Vanvitelli ed il Monumento Nazionale delle Marche, eretto in ricordo della storica battaglia di Castelfidardo nel 1860.

Proprio perché patria della fisarmonica è necessario citare il premio PIF (Premio Internazionale per la Fisarmonica): un premio importante per la città di Castelfidardo, a valore dell’artigianalità e dell’ingegno dei suoi abitanti: i fidardensi. Il 2020 è il 45° anniversario dell’importante premio musicale, un premio importante per i musicisti, ai quali oltre ad un montepremi per la vittoria finale, viene data la possibilità di esibirsi in concerti nei più importanti festival al mondo come Lituania, Belgio, Portogallo e Trofeo CMA: un trampolino per i fisarmonicisti di domani.

Paolo Soprani, di origini contadine, uomo di grande intuito, basandosi sull’accurato studio di un “accordeon”, creò uno strumento unico che, con il passare del tempo, divenne l’attuale fisarmonica.

Grazie alla produzione di fisarmoniche per la città di Castelfidardo iniziò un grande sviluppo economico, passando da una economia prettamente agricola ad artigianale e industriale. Gli immigrati acquistavano lo strumento per nostalgia della casa lontana, i quali, non solo importavano e distribuivano marchi prodotti a Castelfidardo ma ebbero l’intuizione di aprire scuole di fisarmonica ingaggiando valenti musicisti ed insegnanti contribuendo alla conoscenza dello strumento anche all’estero dove, verso fine secolo iniziò l’esportazione.

Paolo Soprani ad oggi riconosciuto come fondatore dell’industria della fisarmonica, anche se molti lo ritengono il vero inventore del moderno strumento, fu membro della accademia di inventori di Bruxelles e Parigi e venne ricevuto all’Eliseo dal presidente della repubblica francese Lubet nel 1901 dove fu premiato per aver creato e valorizzato uno strumento rendendolo personalizzabile dal suonatore, elevandolo sino ai più alti livelli di aristocrazia. Soprani fu inoltre sindaco della città per nove danni (dal 1905 al 1914). Si dedicò con passione allo studio dei problemi economici e sociali.

Purtroppo con il subentrare di musica ritmata, come il genere pop e rock, la nuova gioventù iniziò a considerare sempre meno lo strumento fidardense, anche se, nel 1962, con la nascita del “cordavox” (ottenuto con l’introduzione di transistors nella fisarmonica), lo strumento mantenne il suo posto per un po’ nel mondo della musica moderna. Da qualche anno, con l’accordo del mondo della musica, è nata proprio all’interno della città, la Fisorchestra.

I suoi costruttori, nonostante l’industrializzazione non hanno rinunciato alla produzione artigianali per i pezzi migliori e, grazie al recupero di molti, con l’ingresso dello strumento in molti conservatori italiani, è nata una nicchia, anche commerciale.

Facom, visto lo stretto legame con la sua terra, è produttore per i migliori marchi di fisarmoniche, contribuisce, attraverso produzioni di piccoli componenti metallici.



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