Passa ai contenuti principali

Marche: regione di artigiani


Le Marche sono da sempre una regione di artigiani.

Unica regione al plurale, ricca di storia ed arte, caratterizzata da un’economia con modello economico-imprenditoriale definito modello marchigiano.

Uno dei settori più importanti è sicuramente quello dell’artigianato dove, la figura del calzolaio, molto presente nella zona del fermano e del maceratese, ne è uno dei maggiori esponenti. Il termine calzolaio deriva da latino “calceolarium”, derivato da “calceus” (scarpa), a sua volta derivato da “calcis” (calcagno), diverso da ciabattino, ossia, colui che fa o vende ciabatte (significato meno nobile del calzolaio).

Il calzolaio è una figura antichissima, vi sono documentazioni che risalgono persino a 15 mila anni avanti Cristo, un personaggio importante nell’ambito cittadino: paga le stesse tasse dei borghesi, si informa e non si deve abbassare a fare riparazioni (lavoro lasciato alla figura del ciabattino, decisamente più basso a livello sociale).

Il calzolaio era una figura molto informata, amante della lettura, con un grado più elevato di istruzione rispetto al resto del popolo.

Assumevano, quasi naturalmente il ruolo di intellettuali ed educatori della classe lavoratrice, proprio per questo le prime associazioni di lotta sindacale furono per l’appunto rappresentate da calzolai.

Le Marche, come d’altronde l’Italia tutta, sono famose per l’alta qualità delle scarpe dando quindi valore al “made in Italy” e Facom attraverso le proprie realizzazioni contribuisce a quel mondo ricco di storie e valori dell’artigianato.

Commenti

Post popolari in questo blog

La composizione di una scarpa: dalla tomaia al tacco

“Quando le scarpe calzano bene non si pensa più ai piedi”, famosa citazione del grande filosofo cinese Zhuang Zhou del III secolo avanti Cristo , ma cosa ci dà la possibilità di definire se una scarpa calza bene o meno? La sua composizione . Desideriamo fare una piccola descrizione degli elementi costitutivi di una scarpa , dalla più semplice alla più complessa, da uomo e da donna. La parte che caratterizza diversi modelli di calzatura è la tomaia : la parte superiore della scarpa . I materiali con cui viene prodotta sono vari: cuoio, eco-pelle, plastiche, fibre ed altro . La tomaia è fissata alla suola con colle specifiche o chiodini e, spesso, è il suo utilizzo che definisce l’intera calzatura come nel caso del decollete dove ne viene tagliata la punta. Le parti della tomaia dalla quale vengono ricavati gli occhielli si chiamano gambetti o gambini , Il punto dove i due gambetti vengono cuciti assieme si chiama contrafforte e, in sua concomitanza, nella zona posteriore d...

Una case history di gestione integrata - Articolo di Certiquality su Facom srl

Riportiamo una breve intervista all'azienda FACOM srl, che ha concluso il processo di implementazione delle norme internazionali per la Qualità, l'Ambiente e la Sicurezza sul Lavoro - UNI EN ISO 9001, UNI EN ISO 14001 e UNI  ISO 45001. Un traguardo raggiunto grazie all'impegno dell'azienda tutta, il responsabile sistemi di gestione interno ALESSANDRO PIANGERELLI ed il consulente ISO Andrea Pietanesi certificato da Certiquality Srl . - Due parole sulla vostra azienda e sulla scelta di certificarsi.  La nostra azienda, Facom srl è un artigiano sotto forma di azienda, da 25 anni nel mondo delle calzature. Siamo specializzati in tornitura di minuterie metalliche, realizzazione stampi e stampaggio. Realizziamo tacchi in metallo, rinforzi di qualità: spine elastiche, tornite e laser, boccole, inserti “INFLEX” (di cui siamo titolari di un brevetto) e cambrioni fuori standard: l’essenza di un tacco. Collaboriamo da sempre con i migliori marchi della moda ed alta moda così co...

Viaggio nella storia della industrializzazione marchigiana

La Storia dell’economia marchigiana è caratterizzata da una serie di  autonomie parallele , che, paradossalmente, fungono da fattore unificante. L'economia si caratterizza per un modello economico-imprenditoriale peculiare , definito " modello marchigiano ", strettamente legato alla struttura del territorio : tanti piccoli borghi e paesi che, con l’industrializzazione, hanno tolto molto lavoro manuale alla terra per poter creare nuovo lavoro nel mondo della industria. N el periodo precedente l’industrializzazione ( sino al 1896 ) le Marche erano la seconda Regione italiana con il più alto tasso di attività agricola , subito dopo l’Umbria. La mezzadria era il modello economico-sociale di riferimento : un r apporto di produzione che influenzava e caratterizzava economia e vita sociale mentre l'industria occupava uno spazio decisamente minoritario, incentrato principalmente su lavorazione manufatturiera di materie prime di origine agricola o particolari produzio...