Le Radiazioni ionizzanti sono uno degli aspetti di notevole importanza da trattare a tutela della salute umana e dell’ambiente.
La Direttiva EURATOM/2013/59 stabilisce le norme
fondamentali di sicurezza relative alla protezione dai pericoli derivanti
dall'esposizione alle radiazioni ionizzanti.
La protezione dei lavoratori e della popolazione contro i pericoli
derivanti dalle radiazioni ionizzanti risale alle "norme
fondamentali" relative alla protezione sanitaria nel 1959. La Commissione
internazionale per la protezione radiologica (ICRP) si occupa di effettuare
raccomandazioni: importante citare la pubblicazione n. 103 dell'ICRP, la
raccomandazione evidenzia la presenza di tre diverse situazioni di esposizione:
esistenti, pianificate e di emergenza.
La direttiva si applica a:
-
tutti gli aspetti della catena di
produzione (fabbricazione, lavorazione, manipolazione ecc.) nella comunità e della
esportazione dalla Comunità di materiali radioattivi,
- fabbricazione
e funzionamento di attrezzature elettriche che emettono radiazioni ionizzanti e
contengono componenti funzionanti con una differenza di potenziale superiore a
5 chilovolt (kV);
- alle attività umane implicanti la
presenza di sorgenti di radiazioni naturali, che determinano un significativo
aumento dell'esposizione dei lavoratori o di individui della popolazione,
- esposizione dei lavoratori o di individui della popolazione al radon in ambienti chiusi, ai materiali da costruzione e ai casi di esposizione prolungata dovuta agli effetti di un'emergenza o di un'attività umana del passato,
- alla preparazione, pianificazione della risposta e alla gestione di situazioni di esposizione di emergenza che si ritiene giustifichino misure volte a tutelare la salute di individui della popolazione o di lavoratori.
La direttiva non si applica nel caso di esposizione al livello naturale di radiazione, o, ad ogni modo, collegato all’esposizione di individui non rientranti nelle categorie sopra elencate.
La direttiva fissa i Principi generali della
radioprotezione, i vincoli e limiti di dose per l’esposizione professionale ed
i livelli di riferimento per situazioni di emergenza e vengono individuati i provvedimenti
da adottare sul luogo di lavoro qualora i lavoratori possano ricevere
un'esposizione superiore a una dose efficace di 1 mSv all'anno o a una dose
equivalente di 15 mSv all'anno per il cristallino o di 50 mSv all'anno per la
pelle e le estremità del corpo.
La normativa “Euratom” si presenta come una normativa
completa, e coinvolge disparati settori tra cui quello metalmeccanico
(soprattutto nel caso di utilizzo di metalli rifusi con materiale radioattivo).
Facom si impegna a rispettare tale normativa e controllare che i propri fornitori
rispettino i requisiti della norma richiedendo periodicamente la conformità dei
materiali forniti.
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